Castello di Castelsardo

Il Castello di Castelsardo è un castello collinare in gran parte conservato, arroccato su un masso nel nord della Sardegna, sul Golfo dell'Asinara nella provincia di Sassari. Il castello e la città furono protetti nel Medioevo con una cinta muraria comune. Il Castello, in origine, aveva una funzione difensiva, tant’è che fu costruito in altura per avere una visione d’insieme del territorio circostante ma soprattutto della costa: questo ha permesso, oggi, di avere uno dei più belli e significativi affacci di Castelsardo sul versante settentrionale della Sardegna, arrivando a scorgere le coste dell’isola dell’Asinara e, in una giornata limpida, anche la Corsica meridionale. Fu cosrtuito nel XIII secolo dalla nobile famiglia genovese Doria come 'Castel Genovese' o 'Castrum Januae' con grande importanza strategica. Più tardi si unirono con il Giudicato di Arborea, in seguito al matrimonio di Brancaleone Doria con l'eroina sarda Eleonora d'Arborea. Conquistato nel 1448 dagli spagnoli della Corona d'Aragona come ultimo territorio sardo, il castello fu poi chiamato 'Castel Aragonese', il luogo divenne città reale ('Città regia della Sardegna') fino al 1479. Dal 1767 e con il dominio della Casa Savoia, il castello e la città ricevettero l'attuale nome Castelsardo. Per secoli il castello fu occupato dai militari e  fino a qualche decennio fa fungeva ancora da caserma dei Carabinieri. Il castello è circondato da un anello a muro ancora completo, che è visibile soprattutto a sud. Il complesso del castello è angolato, gli edifici interni con diversi livelli e altezze dei piani, di cui oggi sono conservate sette case separate, sono collegati da una stradina. Il lato occidentale è rivolto verso il mare. L'accesso si trova da est a nord attraverso una ripida rampa. A nord del castello, che è anche puntato a nord-ovest si trova una piccola torre rotonda e una piattaforma protetta, una cisterna per l'acqua piovana con un piccolo pozzo coperto li troviamo invece nella zona del castello orientale.