Castello di San Michele

Il Castello di San Michele sorge sul colle a nord di Cagliari, in posizione strategica e dominante sulla città, quasi a protezione della vasta area che si estende sino al Golfo degli Angeli e questa è la prima funzione che il castello ha avuto agli albori. Costruito intorno al X secolo, a cavallo tra l’epoca bizantina e quella giudicale, il castello era posto a guardia di Santa Igia, la capitale del Giudicato di Cagliari dal IX secolo, distrutta in seguito dai Pisani. Il periodo più importante del Castello è senza dubbio tra il milletrecento e il millecinquecento, periodo in cui fu abitato dalla famiglia Carroz, nobile casata spagnola. In seguito, il castello divenne luogo di accoglienza dei malati, durante la peste che colpì Cagliari nel milleseicentocinquantasei. L’edificio è a pianta quadrata, così come le tre torri angolari che lo cingono, ed è circondato da un fossato e una cortina muraria con un ponte levatoio che permetteva l’accesso al castello. Guardando il lato ovest, si possono notare due ingressi laterali affiancati: sono i resti della chiesa di San Michele sulla quale è sorto il Castello e dalla quale prende il nome.