Tombe dei Giganti di Madau

Questo bellissimo e suggestivo sito comprende quattro sepolture, risalenti all'età del Bronzo, rivolte a Sud/Est. La necropoli scoperta dal famoso archeologo sardo Giovanni Lilliu si trova  alle pendici del Gennargentu, in ottimo stato di conservazione ed è uno degli esempi architettonici dell'età nuragica più interessanti della Sardegna. La prima tomba che si incontra è la più antica e ha l’aspetto di un sarcofago fatto di grandi lastre di granito infisse sul terreno, che delimitano la camera sepolcrale. Sui lastroni sono raffigurati motivi magico-religiosi e coppelle. Uno è la Stele di Madau e presenta simboli legati al ciclo della Natura. La tomba successiva è la più monumentale: ha una camera funeraria lunga ventidue metri e un’ampia esedra con banconi-sedili (per le offerte votive), che delimita lo spazio per le cerimonie funebri. Nel luogo sacro, attorno ad un focolare si riunivano i parenti dei defunti. Al centro dell’esedra un portello d'ingresso con architrave. Dall’ingresso si accede alla camera funeraria, quasi intatta, realizzata con blocchi di pietra perfettamente squadrati e disposti orizzontalmente. La copertura è a ogiva, la pavimentazione faceva parte di una tomba più antica. La terza tomba, si caratterizza per una grande esedra che protende i bracci fino a chiudere un’ampia area circolare. Al centro si apre l’ingresso della camera funeraria. Come la precedente, fu ricostruita su resti di una tomba dolmenica più antica: lo si può notare dalla differente tecnica muraria. La quarta tomba non è ancora stata  esplorata. Nella necropoli sono stati ritrovati interessanti reperti: vasellame nuragico, betili in trachite, bracciali di bronzo e perline per collana in pasta di vetro.